Ambienti lacustri e riserve naturali
Il Comune ospita il Lago di Massaciuccoli, a sua volta parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Il lago occupa una grande depressione originata dalla formazione della catena Appenninica e rappresenta lo stadio avanzato di un’antica laguna costiera, rimasta incapsulata con l’avanzare della linea di costa versiliese.
Nella frazione di Massaciuccoli, in particolare, si trova la Riserva naturale del Chiarone, dedicata alla protezione e allo studio dell’ambiente lacustre. La riserva è affidata dal 1985 alla Lega Italiana Protezione Uccelli. Le acque del Lago sono frequentate da una ricchissima componente faunistica, oggetto di protezione e Birdwatching. Le specie che è possibile osservare annualmente nei vari habitat che caratterizzano la zona umida sono oltre 200. Alcune di esse sono presenti soltanto in inverno, altre solo durante la primavera – estate, altre ancora solo durante le migrazioni. Nei mesi invernali si registra la presenza di anatre, svassi, e cormorani; durante le migrazioni affollano l’area lacustre centinaia di mignattini, gabbianelli e sterne. Presenza maestosa è quella del falco pescatore (Pandion haliaetus), rapace sempre più spesso osservato in posizioni dominanti, quali pali, alberi e bilance. La zona umida ospita inoltre molte specie di trampolieri: l’airone cenerino (Ardea cinerea), la garzetta (Egretta garzetta), e l’airone bianco maggiore (Egretta alba), sono presenti tutto l’anno. Durante i periodi di migrazione si incontrano facilmente la sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides) ed il raro mignattaio (Plegadis falcinellus). Nei pressi del lago nidifica in primavera il cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus).
Nella striscia umida che unisce la Stazione di Massarosa-Bozzano e la frazione di Massarosa si trova un percorso su palafitte circondato da scenografiche piantagioni di fiori di loto.
Il Comune ospita anche un piccolo laghetto di sorgiva, il Laghetto di Montramito, noto per la pesca sportiva.
Collina
Subito a ridosso dell’area lacustre, il territorio comunale sale in elevazione. Le colline ospitano numerosi itinerari escursionistici e sono sovente coltivate ad oliveto. Si trovano in collina la medievale Pieve di San Pantaleone a Elici, così come i resti delle Terme romane di Massaciuccoli.
Storia
Il nome Massarosa deriva con molta probabilità del nome dell’insediamento medievale di origine germanica che vi trovava luogo. L’antico nome “Massa Grausi” deriverebbe infatti dall’unione di “massa”, vasta proprietà agricola, e “Grauso”, nome del proprietario del fundus longobardo. Sono inoltre stati rinvenuti documenti che attestano la presenza di una curtis, con tutti gli annessi, alla fine del X secolo. Negli stessi luoghi esistettero anche insediamenti arcaici molto più antichi.
Secondo alcune fonti presenti nell’Archivio di Stato di Lucca, buona parte di Massarosa e dei territori oggi riconducibili al Comune, in piena epoca medievale, sarebbero stati Iura dei Canonici di San Martino di Lucca, e successivamente in rapporti di sudditanza con la famiglia pisana degli Orlandi. Il nome a quel livello cronologico sarebbe stato “Massagrogia” o “Massagrosa”.