Lago di Massaciuccoli

Il lago di Massaciuccoli (in provincia di Lucca, con il lembo meridionale appartenente alla provincia di Pisa, vicino all’omonima frazione di Massarosa in provincia di Lucca) è un lago costiero della Toscana. Il lago e l’area palustre intorno fanno parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e di un’oasi LIPU, viste le numerose specie di uccelli presenti.

La pianura bonificata circostante il lago di Massaciuccoli era in origine interamente coperta da zone palustri, formate dalle antiche foci del Serchio. I terreni palustri residui, localizzati a nord del lago, sono tuttora di ampiezza rilevante (quasi doppia rispetto alla superficie dello specchio d’acqua principale). Tutto il lago e parte della zona palustre sono inclusi nel Parco Naturale di Migliarino – San Rossore, che non è stato in grado di arrestare alcune forme di pesante degrado ambientale.

Il lago è provvisto di un emissario funzionale, il Canale Burlamacca che si getta entro il porto di Viareggio, e di un altro, il fosso della Bufalina, dal quale le acque vengono spinte al mare tramite un impianto idrovoro; gli immissari consistono nel modesto Rio di Quiesa, il canale Barra e soprattutto nei canali di drenaggio delle bonifiche retrostanti la sponda pisana, che apportano acque di cattiva qualità.

Caratteristiche fisiche
Il lago e il comprensorio di fossi e canali erano una tappa importante per tutti gli uccelli migratori in rotta verso i paesi caldi. La maggior parte dei canali sono stati ricavati artificialmente in varie epoche, anche durante il ventennio fascista, per bonificare dalla malaria le vicine campagne ed anche per l’estrazione della torba. Fino ad anni recenti, inoltre, l’estrazione della sabbia silicea ha sottratto centinaia di ettari all’ambiente naturale.

Alcuni vasti bacini secondari, di grande profondità, sono infatti derivati della cavatura della sabbia silicea per la fabbricazione del vetro abbastanza presente nella zona, attività ormai vietata da vari decenni. La torba estratta dal lago era invece utilizzata come combustibile per le fornaci.

Flora
Sono presenti nell’area piante tipiche palustri come la cannuccia di palude, la ninfea, la lisca, la Lemna minor, la Ceratophyllum demersum, la Lemna gibba, l’Osmunda regalis, la Typha latifolia e la Typha angustifolia. La zona ospita tuttora le più vaste estensioni di falasco (Cladium mariscus) esistenti in Italia, e grandissime estensioni di sfagno che rivestono un enorme valore ambientale. Il falasco veniva localmente raccolto in passato ed usato soprattutto come strame nelle stalle. Il valore naturalistico del Lago di Massaciuccoli è notevolmente diminuito negli ultimi anni a causa dell’eutrofizzazione delle acque, un problema irrisolto che ha causato la scomparsa di molte specie di uccelli acquatici per le quali la zona era celebre e l’alterazione della vegetazione naturale.

Fauna
Avifauna
Sono presenti nell’area il falco di palude, l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore e l’airone guardabuoi (soprattutto nei campi intorno a Migliarino Pisano), la garzetta, il beccaccino, la folaga, il germano reale e l’usignolo di fiume, la cannaiola e il cannareccione nel canneto. In inverno sono presenti come svernatori il cormorano, lo svasso maggiore, lo svasso piccolo. In primavera e in estate il lago si popola di rondini e di balestrucci, oltre ai cavalieri d’Italia, alcuni trampolieri, il raro tarabuso, la sgarza ciuffetto, la marzaiola, il mignattino e il mignattino alibianche (simbolo dell’oasi). Nella zona di Villa Ginori è presente una numerosa garzaia di aironi rossi (almeno 80 coppie).

Ittiofauna
Sono presenti la tinca, il cefalo, la gambusia, la carpa, il carassio, il persico trota e il persico sole, la scardola, l’anguilla. La specie più diffusa nel lago è il pesce gatto. Negli anni ’90, la comparsa nell’area del vorace gambero rosso della Louisiana, ha comportato delle alterazioni negli equilibri ecologici del lago, ben documentate dalla zoologa fiorentina Francesca Gherardi.

Attività sportive e ricreative
Durante tutto l’anno, sul lago si svolgono diverse attività sportive, in particolare canottaggio, canoa e vela.
Un altro importante aspetto di attrazione è costituito dalle visite guidate organizzate dalla LIPU, dal momento che il lago rientra in un’area protetta.