Montignoso

Territorio
Montignoso è privo di un centro comune, ma ogni frazione ha una sua particolare indipendenza dalle altre. Il Municipio si trova in località Piazza, ma la frazione che ha più abitanti e che vede la maggiore presenza di esercizi commerciali è quella di Capanne. Cinquale è la frazione con la quale Montignoso si affaccia sul Mar Tirreno; qui da alcuni anni è presente un moderno porticciolo turistico (porticciolo del Cinquale). Renella rappresenta la “cittadella dello sport” del comune; in questa frazione si trova infatti lo stadio comunale. Il comune faceva parte della Comunità Montana Alta Versilia.

Storia
L’antico castello feudale di Aginulfo, oggi Castello Aghinolfi, posto sul colle dell’attuale centro, è stato il primo insediamento moderno dell’abitato. Punto strategico di osservazione militare, dapprima dei Liguri Apuani, poi come “torre di avvistamento” durante l’espansione romana verso le Gallie (Giulio Cesare) e più tardi avamposto dei territori bizantini della Lunigiana, fu costruito con il tipico mastio ottagonale di matrice longobarda, verosimilmente al tempo di Autari, Agilulfo e Teodolinda.
Notizie storiche incontrovertibili si hanno a partire dall’anno 753, quando Astolfo, re dei Longobardi, donò al cognato Anselmo, fondatore e primo abate dell’Abbazia di Nonantola, un oliveto presso il Castello Aghinolfi allo scopo di fornire olio per i lumi della Chiesa.
Sede di una potente consorteria nobiliare verso la fine del X secolo Montignoso era in parte possedimento del vescovo di Luni. Dal XIII secolo divenne la sede stabile dei Nobili di Corvaia e Vallecchia che ricostruirono la rocca in quel territorio chiamato Massa Versiliae (Versilia Massese).

Conteso tra Pisa, Lucca, Genova, Firenze, dal XIII secolo fu annesso ai domini lucchesi nella vicaria di Pietrasanta. Montignoso rimase possesso lucchese anche quando Pietrasanta nel 1514 fu conquistata dai fiorentini, divenendo sostanzialmente una exclave di Lucca. Dopo un cruento scontro nel 1538 con Massa le sorti del centro rimasero immutate fino alla rivoluzione francese.
La Repubblica di Lucca, fino al XVIII secolo curò con attenzione l’antico castello, che venne riammodernato e prese il nome di Fortezza di San Paolino (dal nome di uno dei patroni della città di Lucca).
Napoleone lasciò il territorio sotto il governo lucchese dei Baciocchi, che si premurarono a bonificare la fascia costiera dalle paludi.

Dopo il Congresso di Vienna Montignoso rimase nel Ducato di Lucca fino al 1847 quando, in seguito al trattato di Firenze, fu ceduto, nonostante un diffuso malcontento, al Ducato di Modena e Reggio, cui restò unito fino all’Unità d’Italia.

Nel 1938 il comune di Montignoso venne fuso assieme ai comuni di Massa e di Carrara nel comune di Apuania, poi soppresso nel 1946. Durante l’ultimo conflitto il comune di Montignoso, trovandosi sulla Linea Gotica, subì numerose devastazioni ed è stato insignito di medaglia d’oro al Valore Civile.