Viareggio è un comune italiano della provincia di Lucca in Toscana. Il nome deriva da Via Regia, antica via di comunicazione intorno alla quale si sviluppò il borgo di Viareggio.
È conosciuta come località di turismo balneare, per le architetture liberty, per la pesca, la floricoltura e per il Carnevale, nato nel 1873.
La città è un attivo centro industriale e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale. Viareggio è nota anche in ambito storico-religioso (tra le vicende più significative quelle di Antonio Maria Pucci, di Maria Valtorta e di Clelia Merloni) ed è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985, il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949, e il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.
Territorio
Il territorio viareggino si estende completamente sulla pianura alluvionale costiera della Toscana. La città è situata sul mar Ligure e presenta dieci chilometri di spiaggia sabbiosa, di cui sei gestiti dagli stabilimenti balneari e quattro di spiaggia libera; quasi tutta la spiaggia libera fa parte del parco naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, nel territorio della Piana di Lucca. Confina con i comuni di Camaiore, Massarosa e Vecchiano (PI).
Il territorio comunale è bagnato dal lago di Massaciuccoli e attraversato dai canali Burlamacca, Farabola, Fossa dell’Abate (che segna il confine con il comune di Camaiore), Fosso Le Quindici e i molti altri canali provenienti dalle paludi che circondano il lago di Massaciuccoli.
Il nome della città deriva dal termine latino via regis, nome della strada tracciata nel Medioevo che collegava la fortificazione sulla spiaggia a Lucca. Anticamente e fino al XIX secolo era utilizzato anche il toponimo Vioreggio.
Secondo altri invece deriva da vicus regius, in quanto, in località Gli Ortacci, esisteva un piccolo nucleo abitato (vicus) in età imperiale ed essendo questo centro di proprietà imperiale era definito regius.
Monumenti e luoghi d’interesse
La città ha perso una parte notevole dei suoi beni storici e artistici durante la seconda guerra mondiale, a seguito dei pesanti bombardamenti che la colpirono. Nonostante questo in città si possono trovare architetture, monumenti o anche semplici targhe interessanti. Notevoli le architetture liberty, decò ed eclettiche di molti edifici. La zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico è la Passeggiata e i Viali a mare (Viale Regina Margherita, Viale Manin, Viale Carducci, Viale Marconi, Viale Buonarroti) ed il centro città.
Nel 1998 fu fondato il “Centro Studi Cultura Eclettica, Liberty, Decò” dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio per studiare e promuovere questa parte del patrimonio artistico della città.
Architetture religiose
•Chiesa della Santissima Annunziata (santuario mariano) già chiesa di San Pietro
•Basilica santuario di Sant’Andrea
•Chiesa di San Paolino
•Chiesa di San Giovanni Bosco
•Chiesa di Sant’Antonio
•Chiesa di Santa Maria Assunta
•Chiesa della Madonna del Buon Consiglio
•Chiesa della Confraternita della Misericordia
•Chiesa di Santa Rita
•Chiesina di Santa Rita
•Chiesa dei Sette Santi Fondatori
•Chiesa della Risurrezione di Nostro Signore
•Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, inaugurata il 27 giugno 1940. Sorge sul terreno un tempo occupato dal terzo cimitero cittadino. Da notare il prezioso altare del XVIII secolo. La chiesa è stata affrescata dal 1969 al 1974 da Massimo Micheli.
•Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (loc. Bicchio)
•Chiesa di San Giuseppe (Torre del Lago Puccini)
•Chiesetta di San Pietro (Torre del Lago Puccini)
•Chiesetta dei Pescatori, costruita nel 1956 da don Sirio Politi (1920-1988), di cui da qualche anno la chiesetta accoglie le spoglie. Dal 1976 una facciata della chiesa è stata affrescata da Giovanni Lazzerini.
•Cappella dell’ex-ospedale civile Giuseppe Tabarracci
•(ex) Oratorio di San Giuseppe, sconsacrata. Già usata come mensa dei poveri, è adibita a sala per esposizioni ed eventi culturali
•Edicola della Madonna del Rosario, nota anche come edicola della Madonna Bambina, è particolarmente cara ai viareggini; fu costruita nel 1837 vicino al “ponte di Pisa”.
•Sinagoga di via degli Oleandri, realizzata a seguito della dismissione di quella di via Fratti
•Ex chiesa anglicana del Redentore e di Tutti i Santi, sconsacrata. Oggi sede di una pizzeria
Cimiteri
Molto interessante è il complesso cimiteriale, formato dal Cimitero comunale, inaugurato nel 1876, e dal Camposanto della Misericordia, la cui prima pietra fu posta nel 1915, che costituisce un vero e proprio museo all’aperto degli scultori e degli storici laboratori del marmo apuo-versiliesi attivi tra Ottocento e Novecento, come quello carrarese di Carlo Nicoli e quello pietrasantino di Ferdinando Palla (1852-1944). Si segnalano in particolare gli scultori Antonio Bozzano, Giacomo Zilocchi e Ferruccio De Ranieri (1867-1957) in collaborazione col figlio Lelio (1890-1967). Suggestivo è il viale delle Cappelle Gentilizie, con opere dei due maggiori architetti viareggini del Novecento, Goffredo Fantini (1857-1923) e Alfredo Belluomini. Nel Cimitero comunale, molto conosciuta è la statua tradizionalmente denominata Bimba che aspetta (1895) che adorna l’edicola metallica della famiglia Barsanti-Beretta, opera dello scultore carrarese Ferdinando Marchetti, intorno alla quale sono fiorite alcune credenze e leggende viareggine tramandatesi per intere generazioni.
Architetture civili
Il centro storico di Viareggio ha subito perdite molto pesanti a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e per scelte urbanistiche fatte nel passato; nonostante ciò esistono ancora alcune tracce del passato più antico della città.
•Torre Matilde, così chiamata perché la sua costruzione è stata erroneamente attribuita alla duchessa Matilde di Canossa, fu costruita nel XVI secolo per volontà del governo lucchese lungo il canale Selice, poi diventato Burlamacca, come torre di osservazione contro le incursioni dal mare. Nel XVI secolo fu rialzata di un piano e nel 1703 l’orologio pubblico che si trovava sul Palazzo del Commissario di Spiaggia fu trasferito sulla sommità della torre. Nel corso del XIX secolo fu adibita a carcere. Nel 1947 l’ultimo piano fu demolito; è adibita a sala per esposizioni ed eventi culturali. Dietro alla torre la pittoresca visione della Darsena Lucca, primo porticciolo della città fatto costruire da Maria Luisa di Borbone-Spagna nel 1820.
•Piazza Ragghianti, la più antica piazza cittadina tuttora esistente, realizzata nel 1549
•Palazzo Belluomini, (via Regia), costruito negli ultimi anni del XVII secolo come residenza estiva dell’omonima famiglia lucchese. Ospitò nel 1809 Pio VII e alcuni Prelati nella notte tra il 9 e 10 luglio mentre veniva condotto prigioniero in Francia.
•Palazzo Bernardini Mansi, (via della Foce), costruito nei primi anni del XVIII secolo come residenza estiva di una famiglia lucchese, forse progettato da Valentino Valentini.
•Palazzo Montecatini, (tra via Regia e la Chiesa della Santissima Annunziata). Anche in questo palazzo, nel 1815 si fermò brevemente Pio VII, per rifugiarsi da Murat.
•Palazzo Giannini, (via Regia), fu residenza degli Ufficiali della Regia Marina, pare che in questo palazzo si siano fermati il poeta Giuseppe Giusti e l’Imperatore Napoleone III.
•Palazzo Cittadella, già hotel Vittoria, (via Regia ang. piazza del Vecchio Mercato), da non confondersi con il Palazzo Ferrante Cittadella, già sede del vecchio municipio, distrutto dai bombardamenti.
•Palazzo Partiti, o Palazzo Frediani, (via Regia), costruito nel XVIII secolo da nobili lucchesi.
•Casa natale di Ippolito Ragghianti
•Teatro Politeama
•Vecchio Mercato Ittico, sede del Museo della Marineria.
•Casette del XVII secolo, (via Pinciana), sei edifici, parzialmente conservati. Negli anni ottanta furono proposte come sede per il Museo della Marineria, sono di proprietà privata.
•Istituto delle Suore Mantellate, (via San Francesco e via Sant’Andrea).
•ex Istituto delle Suore Medee, (via Regia).
•Faro di Viareggio, di origine ottocentesca ma ricostruito nel XX secolo
Passeggiata e viali a mare
È la zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico. Alcuni tra i più importanti sono:
•Caffè Liberty, già Supercinema Savoia, 1925-1927, inaugurato nel 1929, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Galleria Nettuno, restaurato.
•Cinema Eden, 1930, rimaneggiato nel 1933 e 1964, progettato da Alfredo Belluomini o da Mario Morandi (non chiaro), stile tardo-liberty.
•Duilio 48, 1933, ricostruito nel 1947, stile Liberty, per i viareggini “Il 48”.
•Negozio Martini, 1896, ristrutturato nel 1929 ricostruito nel 1947, struttura in legno.
•Gran Caffè Margherita, 1928, progettato da Alfredo Belluomini e Galileo Chini, decorato da Galileo Chini, stile Liberty. Adibito a caffè e ristorante, frequentato fra gli altri da Giacomo Puccini, rappresenta uno degli edifici storici dell’epoca iniziale del XX secolo; ospita la libreria Mondadori di Viareggio, un grande Ristorante e lo storico Caffè.
•Galleria del Libro, 1931, progettato da e decorato da Alfredo Belluomini.
•Bagno Balena, 1928, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Alfredo Belluomini e Galileo Chini, stile decò.
•Cinema Eolo, 1932, ristrutturato nel 1937, ricostruito nel Dopoguerra sul progetto di Alfredo Belluomini (1937).
•Bagno Felice, 1933, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Bagno Amedeo, 1931, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Bagno Tre Stelle, 1929.
•Bagno Bertuccelli e Bagno Martinelli, 1931, progettato da Leonzi, Puccinelli e Alfredo Belluomini e decorato da Alfredo Belluomini.
•Bagno Marco Polo, 1931 progettato da Attilio Petrucci e da Leonzi, ritoccato nel 1938 da Alfredo Belluomini.
•Bagno Tritone, 1934.
•Il Principino, 1940, progetto di Aldo Castelfranco, architettura fascista.
•Hotel London, già Bretagna, 1928, progettato e decorato da Alfredo Belluomini
•Hotel Liberty, 1924, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Villa Arrighi, 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Villino Bertolli, 1850, ristrutturato nel 1920-1930, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini
•Hotel Palace, già Mediterraneo, 1922, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Grand Hotel Royal, 1925, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Hotel Imperiale, ampliato nel 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Hotel Excelsior, 1923, ampliato e ristrutturato dal 1923 al 1927, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Hotel Esplanade, (piazza Puccini) ristrutturato nel 1924, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Hotel Marchionni, (piazza Puccini), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Stabilimento Balneare Principe di Piemonte
•ex Teatro Politeama
Centro odierno
•Villa Paolina, residenza estiva di Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte, costruita nel 1822, progetto di Giuseppe Lazzarini. Fu in seguito adibita a scuola; ospita i “Civici Musei di Villa Paolina” (il “Museo Archeologico Alberto Carlo Blanc”, la “Pinacoteca Lorenzo Viani”, il “Museo degli Strumenti Musicali Giovanni Ciuffreda”) e l’Atelier e Archivio del pittore Alfredo Catarsini (Viareggio 1899, 1993) e alcuni uffici dell’Ufficio Cultura del Comune di Viareggio. Sono visitabili gli Appartamenti Monumentali di Paolina Bonaparte, restaurati da alcuni anni e utilizzati per esposizioni.
•Palazzo delle Muse, (piazza Mazzini), costruito a partire dal 1861, così chiamato perché gran parte dei soldi usati per costruirlo provenivano dalle donazioni di artisti. Fu realizzato per volontà di Giuseppe Barellai ad uso di Ospizio Marino, nel 1912, sempre per volontà di Barellai, divenne Colonia Permanente. Nel 1938 la colonia si trasferì a Cinquale (MS) e il palazzo fu acquistato dal comune per adibirlo a scuola, a sede del Comune e successivamente a sede della Biblioteca Comunale, del Centro Documentario Storico, della Fondazione Carnevale e del GAMC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea).
•Villino Brunetti
•Villino Tolomei
•Villino Il Guscio
•Villa Argentina, (via Fratti angolo Via Vespucci), 1868, ristrutturata nel 1926, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini. Splendido edificio in stile Liberty; è di proprietà della Provincia di Lucca.
•Villa Carmen (tra via XX Settembre e via Leonardo da Vinci), villino liberty del 1910, completamente ristrutturato nel 2010, con decorazioni floreali e piante secolari nel giardino.
•Mercati Generali, detto “Il Piazzone”, (piazza Cavour), 1924, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Sede della Ven. Arciconfraternita della Misericordia, (via Cavallotti), 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini. Al primo piano la Sala del Consiglio è stata affrescata da Massimo Micheli.
•Palazzo Moretti, (via Mazzini angolo via IV Novembre), proprietà privata, già sede dell’Ospedale Territoriale della Croce Rossa (nella prima guerra mondiale), già sede dell’Istituto Professionale “G. Marconi”.
•Liceo Classico Giosuè Carducci, (adiacente a Villa Paolina, via Paolina Bonaparte – via IV Novembre), 1925-1931, rimaneggiato nel corso degli anni, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Scuola Elementare “Giovanni Pascoli”, (via Puccini), costruita nel 1931, inaugurata nel 1932, ampliata in seguito.
•Scuole Elementari “Raffaello Lambruschini”, (via Cavallotti), costruita dal 1908 dal progetto dell’ing. Fantini, nel 1910 viene intitolata a Lambruschini.
•ex Ospedale Civile “Giuseppe Tabarracci”, (via Fratti).
•Istituto Casa di Riposo “Sacro Cuore di Gesù”, (via Pucci), per i viareggini i “Poveri Vecchi”, 1929.
•Istituto “Santa Dorotea”, (via XX Settembre), fine dell’XIX secolo, ampliato nel 1928.
•Negozio Talmone, già Caffè Guarany, (via Garibaldi ang. Via Battisti), 1929-1930, progettato decorato da Alfredo Belluomini.
•Ottica Bartolini, (via Garibaldi ang. Via IV Novembre), progettato decorato da Alfredo Belluomini, stile neorinascimentale.
•Negozio Limoni, già Bemi, (via Garibaldi ang. Piazza Garibaldi), progettato decorato da Alfredo Belluomini. Sulle piastrelle della facciate c’è la scritta, in latino, “hic manemibus optime” (qua staremo benissimo).
•Casa Vellutini, (piazza D’Azeglio), 1924, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Sede dell’Unicredit, già Credito Italiano, già casa Frediani, (piazza D’Azeglio ang. Via Machiavelli), ristrutturato nel 1931, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Villino Amoretti, (piazza D’Azeglio), 1880-1885, sopraelevato nel 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Villino “Parva Domus Magna Quies”, (piazza D’Azeglio, 25), l’edificio di proprietà Anacleto Morandi è databile intorno al 1880. Nel 1884 viene acquistato da Margherita Beaumont che lo cede ad Alessandra de Skeariatine di Smolenzio (Russia). Il Villino viene rialzato nel 1906, e dopo vari passaggi di proprietà viene acquistato dalla famiglia Rosano, già proprietaria del Teatro Eden e dell’Hotel London. Da notare la piastrella ceramica di produzione Chini. Gli arredamenti interni della sala d’ingresso furono realizzati dalla ditta Spicciani di Lucca.
•Casa De Ranieri (via Mazzini ang. Via Sant’Andrea), 1921, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
•Pensione Paolina (viale Buonarroti), progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•ex Villini Billet e De Ranieri, (viale Buonarroti), progettato e decorato da Alfredo Belluomini, stile neogotico.
•Villino Tomei, (via D’Annunzio ang. Via Buonarroti), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
•Villino Bertoni, (viale Buonarroti ang. Via Saffi), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini, stile neorinascimentale rivisitato in chiave eclettica.
•Stazione ferroviaria di Viareggio, Razionalismo italiano.
Altre zone
•Villa Puccini, la casa di Giacomo Puccini a Viareggio è situata nell’omonima piazza Puccini, ai margini della Pineta di Ponente, nella zona dove trionfa il Liberty; è di proprietà degli eredi.
•Casa Albergo, Città Giardino
•Istituto E. De Sortis, (località Varigano)
•Villette a schiera di via Virgilio, (via Virgilio), 1927, progettato da Alfredo Belluomini.
•Cittadella del Carnevale, architettura contemporanea. Di recenti realizzazione, è un grande polo culturale dove si sono trasferiti gli artigiani della cartapesta dei carri di Carnevale, unito ad un auditorium e ad altre strutture.
•Villa Borbone (viale dei Tigli, tra Viareggio e Torre del Lago), costruita a partire dal 1822 e più volte ampliata e ritoccata. Residenza di Maria Luisa di Borbone-Spagna, duchessa di Lucca dal 1817 al 1824. Posta all’interno di un vasto parco al tempo adibito alla caccia e alla coltura della vite, dalla villa si accede ad una fitta selva dove partono diversi percorsi naturalistici, per visitare relitti dell’antica fauna del territorio, prima della costruzione delle pinete. Restaurato dal comune di Viareggio, in collaborazione con l’Università di Pisa, il complesso della casa e della cappella con il grande giardino, luogo di eventi e spettacoli. L’edificio ospita anche prestigiose mostre – come quella su Puccini e Galileo Chini – ed è sede di alcuni master postlaurea dell’Università di Pisa. Donato al comune nel 1985 per uso culturale, davanti alla villa un cippo di marmo commemora l’esproprio fascista del bosco che apparteneva alla tenuta dei Borbone.
•Villa Orlando (Torre del Lago Puccini)
•Faro della Diga Foranea
Monumenti
•Monumento ai caduti, (piazza Garibaldi), 1927, bronzo, Lorenzo Viani e Domenico Rambelli. Quest’opera non fu inizialmente apprezzata dai viareggini, tanto che la piazza prese il soprannome di “Piazza delle Paure”.
•La “Madonnina”, (molo), 1950, statua in marmo con piedistallo in cemento a forma di quattro timoni incrociati.
•Statua della Madonna, (cavalcavia), 1956, statua in marmo con piedistallo in pietra, Nicola Arrighi.
•Statua di Sant’Antonio da Padova, (piazza Ragghianti), in pietra su una colonnina anch’essa di pietra, spostate e risistemata per volere del popolo nel 1857. Una copia della statua si trova in un’edicola su un angolo di Palazzo Piccioli.
•Busti in marmo di Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi, (piazza D’Azeglio), marmo, 1892-1893, Giuseppe Di Ciolo.
•Busto di Ugo Brilli, (piazza D’Azeglio), marmo, 1935, Alfredo Angeloni. La scultura è stata mutilata dal naso da un militare tedesco durante la seconda guerra mondiale.
•Monumento a Shelley, (piazza Shelley), bronzo, 1894, Urbano Lucchesi. La scultura è situata vicino al luogo in cui fu ritrovato e cremato il corpo del poeta inglese Percy Bysshe Shelley.
•Monumento a Giuseppe Barsanti, bronzo, con una base in marmo, 1926. La scultura è dedicata al primo proprietario del Bagno Nettuno e consigliere comunale.
•Monumento a Lorenzo Viani di Arturo Martini, (piazzetta Sebastiano Caboto, Lungomolo Corrado Del Greco), marmo, 1938, inaugurata nel 1953, la scultura è stata sostituita da una copia del 1976. L’originale è all’ingresso del Municipio.
•Statua di Burlamacco, (Belvedere delle Maschere, davanti a piazza Mazzini), vetroresina policromo, 1996, sostituita in seguito da una copia dopo essere stata danneggiata dal maltempo, Fabrizio Galli su modello di Renato Galli.
•Il Marinaio, (logge della Camera del Lavoro), bronzo, 1991, Giovanni Lazzarini.
•Il Pescatore (mercato ittico, Marina di Levante), bronzo, Giovanni Lazzarini.
•Pescatore, (piazzetta Motto e Palmerini, Lungocanale Est), bronzo, 1994, Augusto Murrer.
•Monumento ai caduti, (piazza Palombari dell’Artiglio), 1985, Enio Francesconi.
•Monumento a Inigo Campioni, (piazza Inigo Campioni), marmo, 1994, Angelo Massaglia.
•Caduti della prima guerra mondiale, pietra con un elemento in bronzo, 1923.
•Alla Resistenza e alla Pace, (largo Risorgimento), il monumento è composto dalle colonne del Vecchio Municipio, distrutto dai bombardamenti e da due muretti che si incrociano, dall’alto la struttura ricorda una falce e martello. Su uno di questi si trova un mosaico di Folon e i versi di Salvatore Quasimodo: “E come potevamo noi cantare con i piedi stranieri sopra il cuore?”, 1998, Bruno Belluomini.
•Fontana Monumentale, 1960-1961, inaugurata nel 1963, Beppe Domenici, rappresenta le quattro stagioni.
•Bambina sulla sabbia, (piazza Maria Luisa), fontana, 1938, la statua ha subito dei danni durante la guerra, Mario Carlesi.
•Le Oceaniche, (piazza Puccini), alluminio colorato, 1993, Giulio Turcato, donata dall’artista alla città.
•Scoglio di Tito, resti di struttura muraria, lo scoglio di Tito è ciò che rimane delle del vecchio edificio di “Tito del Molo”, noto ristorante. È posto in mare, a fianco del molo (lato ovest). Nel 2007 vi è stata installata una copia in bronzo di “L’Attesa” di Inaco Biancalana, realizzata da Gionata Francesconi.
•Monumento agli aviatori caduti di Renzo Maggi, (piazza Maria Luisa), 2007.
•Monumento a Mons. Giuliano Agresti, (pizzetta Mons. giuliano Agresti), 2007, donata dalla Confraternita della Misericordia.
Ritrovamenti
Resti dell’antica cisterna dell’acqua potabile (piazza Ragghianti), 1592.
Aree naturali
Viareggio ha una notevole estensione di verde pubblico grazie alle sue “Pinete”.
La pineta di Ponente
Si estende per buona parte della lunghezza della parte nord della città. Fu piantata nel 1747 per difendere la zona dalle intemperie e dai venti che dal mare flagellavano la costa. In realtà i pini sono solo una parte degli alberi presenti in questo parco pubblico. All’interno del parco ci sono attività commerciali e ricreative, piste ciclabili, viali e sentieri pedonali, attrezzature sportive, servizi igienici, tavolinetti per pic-nic. Da vedere il Laghetto dei Cigni. Nel periodo primaverile ed estivo lungo il viale Capponi, il viale pedonale che attraversa la parte centrale della Pineta, vengono organizzati mercatini.
La pineta di Levante
Vasta area verde che va dal quartiere Darsena fino a Torre del Lago Puccini. Fa parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. L’antropizzazione è minore rispetto alla Pineta di Ponente a causa dei vincoli naturalistici che la tutelano. In questa pineta si trova la Villa Borbone.
Cultura
Istruzione
Biblioteche e archivi
•Biblioteca Comunale “Guglielmo Marconi”. È ospitata nei locali del Palazzo delle Muse e conta circa 70.000 volumi disposti a scaffale aperto, 170 posti a sedere, postazioni multimediali e zone relax (circa 1600 m² totali). Ha una sezione per bambini e ragazzi (circa 15.000 volumi) e quattro salette tematiche (due per la donazione Vera e Giovanni Pieraccini, una per i libri sulle tematiche femminili, una dedicata al Premio Viareggio Répaci). La biblioteca di Viareggio nasce nel marzo 1892 dalla fusione della Biblioteca circolante della Società di Mutuo Soccorso fra operai e marinari, risalente al 1888, e quella della Scuola tecnica di Viareggio, col nome di “Biblioteca popolare aggregata alla Scuola tecnica”. Dopo peregrinazioni in sedi diverse, la biblioteca, nell’ottobre del 1940, andò a occupare la sede attuale, nel Palazzo delle muse e venne intitolata a Guglielmo Marconi nel marzo 1942.
•Centro Documentario Storico. Istituito nel 1963 (il suo fondatore fu Francesco Bergamini) per raccogliere e conservare il patrimonio archivistico della città. È composto da varie sezioni: archivio comunale (sezioni pre e post unitarie), biblioteca, fototeca, mappe e carte, emeroteca, carnevale, sezione Lorenzo Viani, sezione tesi di laurea. Il Centro documentario Storico è anche molto attivo nella divulgazione promuovendo incontri e pubblicando materiale.
•Biblioteche e archivi delle parrocchie, degli istituti religiosi, dei cimiteri e delle associazioni di volontariato
•Biblioteca “Sen. Milziade Caprili”. È ospitata nei locali di Villa Argentina e conta circa 8000 volumi di ogni genere dalla letteratura italiana e contemporanea, dalla narrativa alla sociologia. Una sezione ampia è dedicata alla politica, con libri sulla Resistenza, sull’antifascismo, fino ad alcuni rari volumi sulla storia del Parlamento Italiano e sui padri costituenti
Musei
Musei Civici di Villa Paolina
•Museo Archeologico “Alberto Carlo Blanc”. Istituito nel 1974 e riorganizzato nel 1994 come museo didattico. Conserva una serie di ritrovamenti preistorici effettuati nell’area compresa tra i fiumi Serchio e Magra (9 sale espositive, 433 pezzi esposti, 236 m²).
•Pinacoteca “Lorenzo Viani”. Raccoglie opere d’arte contemporanee, artista particolarmente rappresentato è Lorenzo Viani (4 sale, 64 pezzi, 181 m²). Le opere provengono quasi tutte da donazioni (donazione Lucarelli, donazione Varraud, donazione Bonetti).
•Museo degli strumenti musicali “Giovanni Ciuffreda”. I pezzi provengono dalla donazione di Giovanni Ciuffreda (1923, 2000) (400 pezzi di cui 200 esposti, 6 sale, 103 m²).
•Appartamenti monumentali di Paolina Bonaparte. Visitabili, utilizzati come sale per mostre ed esposizioni.
•Atelier del pittore Alfredo Catarsini. Appartamento-studio all’interno di Villa Paolina utilizzato per anni dal pittore. Visitabile su prenotazione.
Altri musei
M•useo della Marineria. Lungamente atteso dai viareggini ha finalmente aperto nel 2006, nella restaurata sala del Vecchio Mercato Ittico. È diviso nelle sezioni: attrezzature di bordo, cantieri navali, gente di mare, maestri d’ascia e calafati, marina italiana, la marineria e l’arte, modellismo, palombaristica e lavori subacquei, pesca, strumenti nautici, vela.
•Museo della Cittadella del Carnevale. In parte interattivo, illustra la storia del Carnevale di Viareggio.
•Galleria d’arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani (GAMC), ospitata nel Palazzo delle Muse. Oltre 3000 opere di circa 750 artisti del XX secolo, per la maggior parte provenienti da donazioni.
Teatro
Il Teatro Pacini presentava la stagione d’opera; non più esistente, fu distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Cucina
La cucina viareggina è stata poco nota, anche a livello locale, rispetto ad altre cucine ma si sta un po’ riscoprendo. In generale è una cucina abbastanza povera, più di mare che di terra (a causa dell’economia cittadina che nel passato era largamente basata sulla pesca) e che fa abbondante uso di quello che i cuochi chiamano “pesce povero”. Fra i piatti locali degni di nota vi è la pasta alla trabaccolara, con sugo di pomodoro e pesce e la scarpaccia.
Eventi
A Viareggio vengono organizzati numerosi eventi. La manifestazione più importante è sicuramente il Carnevale.
Il Canevale
È considerato uno dei più importanti carnevali d’Italia. Nacque nel 1873, ma la cartapesta nella costruzione dei carri fu introdotta nel 1925. Maschere ufficiali sono Burlamacco e Ondina, disegnate per la prima volta da Uberto Bonetti nel 1931 (i nomi vennero dati nel 1939) e ritoccate in seguito. Dal 1954 la RAI segue la manifestazione. Dal 2001 i carristi lavorano nella Cittadella del Carnevale, spazio dove vengono organizzati anche manifestazioni ed eventi non legati al carnevale. Nel periodo di carnevale e collegati a questa manifestazione, vengono organizzati molti eventi, sia di interesse locale che nazionale o internazionale come il Torneo Mondiale di calcio “Coppa Carnevale”.
Eventi sportivi
A Viareggio si svolge annualmente il Torneo Mondiale Giovanile di calcio “Coppa Carnevale”, il più importante torneo di calcio giovanile del mondo. Ha ospitato i campionati europei di hockey su pista 1975.
Altri eventi sportivi che si svolgono a Viareggio sono i seguenti: