Forte dei Marmi è un comune italiano di 7 133 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.
Località marittima di villeggiatura affacciata sul Mar Ligure, prende il nome dall’omonimo fortino che sorge al centro della città, voluta dal granduca Leopoldo a difesa dell’approdo, e dai marmi che dalle Alpi Apuane, poco distanti, venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare.
Territorio
Il comune di Forte dei Marmi è ubicato sulla costa settentrionale della Provincia di Lucca al confine con quella di Massa Carrara. Fa parte della regione storico-geografica della Versilia unitamente ai Comuni di Seravezza, Stazzema e Pietrasanta.
Il nome Versilia deriva dall’omonimo fiume che in parte segna il confine del territorio di Forte dei Marmi da quello di Seravezza e Pietrasanta prima di raggiungere la foce interamente in Provincia di Massa Carrara. La zona di Forte dei Marmi, un tempo paludosa, si trova completamente in pianura. La particolare disposizione del sistema stradale limitrofo, inoltre, impedisce lo sviluppo in dimensioni della città.
Veduta aerea di Forte dei Marmi e spiagge della Versilia
Il paese è caratterizzato da una forte presenza di verde, soprattutto pinete e qualche macchia superstite di leccio, antica pianta tipica di questa zona. Infatti, sebbene i parchi pubblici non siano molti, la città è abbellita da viali alberati e ville con grandi giardini. L’urbanistica comunale da qualche anno ha irrigidito le norme che regolano la costruzione di edifici, quindi la preservazione delle aree naturali è quasi garantita.
La spiaggia di Forte dei Marmi è interamente composta da sabbia finissima di color oro. Il mare in certi periodi dell’anno, e comunque con l’ausilio di correnti marine favorevoli risulta relativamente limpido e trasparente anche fino al largo, non trovando batimetriche oltre i 4-5 metri di profondità sino ad oltre 500 metri dalla riva. L’idrografia del territorio è praticamente nulla: il fiume Versilia si riduce ormai a un piccolo rigagnolo e la bonificazione ha coperto stagni e fossi che un tempo si estendevano per la maggior parte del comune. Rimane visibile un piccolo fosso, il Fiumetto, che scorre verso la zona di Roma Imperiale prima di raggiungere il Comune di Pietrasanta.
Monumenti e luoghi d’interesse
Simbolo del paese, al centro della città, è il Forte Lorenese (meglio conosciuto come Fortino), la fortezza granducale sorta alla fine del XVIII, oggi immerso in un contesto urbano moderno costituito da una griglia di strade alberate. L’edificio ha subito una ristrutturazione nel 2004. Al piano superiore si trova il Museo della Satira e della Caricatura. Di lato, in piazza Garibaldi, si trova un pozzo che risale al XVIII secolo e una monumentale fontanella che rilascia acqua in maniera continuativa.
Sul mare si trova il pontile caricatore, a 300 metri dalla costa, che veniva usato per imbarcare i grossi blocchi di marmo in partenza per tutto il mondo ed oggi usato come meta turistica e come punto di attracco momentaneo di un traghetto locale che fa rotta verse le vicine Cinque Terre.
Nel quartiere Roma Imperiale, si trovano numerose ville disegnate da noti architetti come Giovanni Michelucci, Giò Ponti e Giuseppe Pagano. Vi si trovano inoltre la Villa Agnelli, oggi albergo, con il sottopassaggio che porta direttamente in riva al mare, e la discoteca Capannina di Franceschi, inaugurata nel 1929 e ancora in attività.
A Vittoria Apuana è sita Villa Bertelli recentemente acquisita dal Comune e ristrutturata, sede di esposizioni e spettacoli concertistici. Non molto lontano dalla Villa si trova la casa memoriale dello scultore Ugo Guidi sede di un museo in suo onore, dove è conservata gran parte della sua produzione e dove si tengono esposizioni temporanee.
Le architetture religiose sono: la chiesa di Sant’Ermete e le più recenti chiese di San Francesco d’Assisi a Vittoria Apuana, della Resurrezione a Roma Imperiale. Nella frazione di Vaiana si trova la nuova chiesa di Santa Teresa che appartiene alla parrocchia di Querceta, frazione del comune di Seravezza. Molto venerate sono le “marginette” (piccole edicole che conservano un’icona della Madonna tipiche della Versilia) ubicate in vari punti del paese, in Via Versilia tra il centro e Vittoria Apuana c’è una particolare “marginetta” dove è tradizione deporre fiocchi colorati in occasione delle nascite dei bambini.
Nel territorio comunale hanno sede due conventi di Suore canossiane, quello in centro sito nell’ex Palazzo Giorgini ospita una scuola elementare privata. La parrocchia di Vittoria Apuana è retta dai Frati Cappuccini che vivono nel convento adiacente alla chiesa.
Altri istituti religiosi, aperti prevalentemente in estate sono la Casa Maria Ausiliatrice, le Suore della Riparazione e le Suore Francescane dell’Immacolata Rosa. In questi ultimi Istituti sono ubicate piccole chiese.
Tradizioni e folclore
Carnevale
Durante il periodo carnevalizio ha luogo il Carneval Fortebambino, un piccolo corso mascherato dedicato ai più piccoli dove sfilano carri allegorici di ridotte dimensioni. Per alcuni anni questi carri, unitamente a quelli dei Comuni vicini, hanno preso parte al Carnevale della Versilia, manifestazione itinerante ospitata ogni tre anni anche a Forte dei Marmi.
Il Palio dei Micci
La città partecipa al Palio dei Micci di Querceta di Seravezza con la contrada del Ponte, creata nel 1956 in occasione della prima edizione. La Contrada si estende nella frazione di Vaiana e in piccola parte, anche nel territorio del Comune di Seravezza. Quasi tutte le famiglie della Contrada sono coinvolte nella manifestazione. Nello stemma della contrada è iscritto il nome della città e i colori sono il rosso e il blu con ornati giallo-oro. Oltre a numerosissimi figuranti la contrada ha un gruppo di sbandieratori e musici di circa 60 elementi, vestiti con abiti in stile rinascimentale. Il Gruppo Sbandieratori e musici prende parte a numerose manifestazioni in Italia e all’estero e ogni anno al Campionato Nazionale Antichi Giochi e Sport della Bandiera.
La contrada prende il nome dal Ponte di Tavole rappresentato sullo stemma accanto a due ponti più piccoli che un tempo lo affiancavano: uno a nord, detto la passerella di Vaiana, e l’altro a sud, detto da Michè.
Il Palio dei Bagni
Durante l’ultima settimana di agosto viene disputato il palio dei bagni, una regata di pattini disputata dai bagnini dei rispettivi stabilimenti balneari. Il palio nacque nel 1951 e venne disputato ogni anno con una pausa dal 1955 al 1959. Dopo il 1961 venne corso negli anni: 1964, 1971, 1972, 1976, 1979, 1982, 1993. Dopo una lunga pausa fu ripristinato nel 2007.
Sant’Ermete e San Francesco
In occasione della festa del Santo Patrono, Sant’Ermete, la sera del 27 agosto è tradizione accendere un fuoco propiziatorio nella centrale Piazza Garibaldi. Il 28 agosto ha luogo una grande fiera e a tarda sera uno spettacolo pirotecnico sul pontile. Nel 2015 lo spettacolo serale sarà curato del vincitore del Campionato mondiale di Pyro Designer 2015 che si terrà proprio a Forte dei Marmi nei mesi di Maggio e Giugno.
Una piccola fiera si tiene pure a Vittoria Apuana in occasione delle celebrazioni di San Francesco d’Assisi nei primi di ottobre.
Turismo
Il turismo a Forte dei Marmi ha radici antiche. Nacque alla fine dell’Ottocento quando le famiglie benestanti dell’entroterra versiliese scendevano verso la “Marina” per respirare la benefica aria di mare e fare le sabbiature. Agli inizi del Novecento molte famiglie aristocratiche della Toscana e del nord Italia scelsero questa località per la villeggiatura estiva, seguite poi anche da importanti famiglie europee. Questi afflussi fecero sorgere nel 1904 il primo stabilimento balneare: l’Onda Marina della famiglia Giannotti, ancora presente.
Arrivarono così sempre più numerosi vari personaggi di spicco che elessero il paese come loro ritrovo estivo dando nascita alla sua vocazione turistica. Iniziarono a sorgere le prime ville tra la pineta in riva al mare.
Nacque così quel gruppo di intellettuali ed artisti che si riunivano giornalmente discutendo di cultura ed arte che prese il nome di Quarto Platano. Il Grand Hotel di Forte divenne un punto di riferimento per l’alta società europea ed era abitualmente frequentato anche dalla famiglia reale del Belgio. Il boom del turismo si ebbe nel dopoguerra ed in particolare negli anni sessanta quando sempre più famiglie amavano trascorrere qui l’estate dando vita a numerose case al mare e alberghi. Nel 1991 gli alberghi in attività erano 101 quasi tutti aperti solo in estate e molti dei quali erano piccole pensioni a gestione famigliare. Oggi rimane viva la vocazione di turismo d’élite in quanto la zona è frequentata da facoltosi imprenditori, liberi professionisti, industriali, politici, personaggi dello spettacolo, dello sport e della finanza.